– L’UMBRIA E I SUOI “SAPORI”-
L’Umbria deve essere anche “gustata”.

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«Ogni area di questa regione, infatti, si caratterizza per cibi semplici e genuini, gustosi e sapidi: i salumi molto variati, offerti da questa Regione, ben rappresentano lo spirito e l’arte della buona tavola umbra, che ha in Norcia un importante centro di antiche tradizioni gastronomiche.

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Infatti, i maestri che lavorano il maiale vengono chiamati “norcini” – secondo una tradizione che risale addirittura all’epoca Romana – perché da sempre vengono da Norcia e dalla zona circostante (la quale si segnala anche per le caciotte di pecora, i tartufi e le famose lenticchie di Castelluccio).

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Questa area (Valnerina) e l’alta Valle del Tevere, erano già conosciute ed apprezzate al tempo degli antichi Romani.

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E ancor oggi queste terre rimangono pressoché intatte, tanto che vi alligna anche il cinghiale (la cui moltiplicazione consente oggi di affiancare gustosi insaccati di cinghiale a quelli tradizionali di maiale).
Oltre agli insaccati, gustosissimi sono i formaggi e i latticini.

IL TARTUFO
L’Umbria è una immensa tartufaia. Produce vari tipi di tartufo: il nero pregiato, lo scorzone estivo ed il profumatissimo bianco.
Il tartufo nero umbro di Norcia e Spoleto è la qualità prevalente. Matura da novembre a marzo.
Il tartufo bianco è ancor più raro e pregiato. La zona di produzione può essere individuata nell’Alta Valle del Tevere, nell’Eugubino gualdese e nell’Orvietano; giunge a maturazione da ottobre sino a gennaio.

L’OLIO EXTRA-VERGINE
Tra il verde delle dolci colline umbre spicca l’argento degli ulivi: una coltivazione che per diversi aspetti rappresenta bene questa regione.
L’ulivo, infatti, simbolo biblico e universale di pace, richiama i grandi valori religiosi, così importanti in una terra che è stata chiamata la “Terra mistica d’Italia”, per i suoi grandi Santi, i grandi Santuari e gli altri magnifici edifici religiosi, che costellano la Regione.

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Ma l’ulivo, pianta altamente longeva e di lenta crescita, può ben rappresentare la capacità – propria di questa regione – di custodire amorevolmente tradizioni secolari, tramandate di generazione in generazione.

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I VINI
Collinosa, ricca di acque, molto boscosa, con terreni prevalentemente argilloso-calcarei, l’Umbria si presta, per tali caratteristiche, alla coltura dell’olivo e della vite che vi furono introdotti fin dal tempo degli Etruschi.

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L’orografia collinare è l’ideale per esporre la vite ai raggi del sole ed il terreno vi è più adatto alla coltura dell’ulivo e della vite.

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Tali condizioni oggettivamente favorevoli (l’Umbria gode di un clima continentale ma dolce) hanno indotto gli abitanti di questa terra a dedicarsi alla coltivazione della vite ed alla produzione del vino fin da tempi antichissimi.

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Un ulteriore elemento spiega la molteplicità dei gusti e delle tipologie dei vini prodotti in Umbria: la grande varietà dei microclimi che si incontra nelle diverse parti della Regione, porta ad una forte diversificazione della produzione, tanto che in un territorio piccolo come Umbria si contano ben nove vini DOC e due vini DOCG (…)».

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